Lettera del Presidente per la cerimonia di benedizione del labaro ed automesso – 11 Agosto 2016

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Dopo 12 anni finalmente anche la Fratres di San Michele ha messo le basi per costruire un futuro di grande solidarieta’.

La donazione del sangue e’ un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo e può essere fatto dai 18 ai 65 anni.

Oggi, è motivo di orgoglio festeggiare con Voi, il 12° anno di fondazione del Gruppo Fratres di San Michele di Serino, con la Benedizione del Labaro e del nostro automezzo, che accompagna i nostri donatori nelle varie attivita’ di donazioni . Le nostre giornate di raccolta fino all’anno 2015, sono state effettuate nei paesi dell’Alta valle del Sabato. Da qualche mese, i donatori spontaneamente vanno a donare al Centro Trasfusionale Di Avellino, facendo capo al nostro Gruppo e per Conto dello stesso nostro gruppo, con l’ausilio e la disponibilità dell’automezzo, a noi donato.

Il vostro dono prezioso, il vostro amore, la vostra solidarietà hanno certamente fatto sorridere di nuovo tante persone, hanno dato certezze alle speranze di chi soffriva, insieme al nostro costante impegno.

Tutto questo deve essere, oggi, il motivo per guardare avanti, per progredire ancora nell’opera di solidarietà e di amore che Vi anima, che potrà, con maggiore significato, essere portatrice di vita e di speranza. Un ringraziamento ai miei collaboratori che negli anni hanno operato con spirito di dedizione e di altruismo. Grazie a tutti per quello che avete fatto e per quello che farete in futuro.

Dal 2004, la Fratres è diventata grande, sia nei numeri che nelle attività, si è sviluppata e radicata nel territorio. Sono state coinvolte le persone ed istituzioni.

In questi anni molto è cambiato, sia nei confronti del donatore, che verso la donazione del sangue. Il merito va ai progressi della medicina e all’attenzione che le strutture sanitarie prestano al problema, ma anche, alle associazioni come noi e a tutti coloro che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno volontariamente e nell’anonimato per far sì che anche nella nostra zona si possa arrivare alla autosufficienza del sangue, tanto auspicata.

Spero che tutto questo possa essere uno stimolo per tutti voi.

La cosa più difficile per chi fa volontariato è scuotere, coinvolgere, trasmettere entusiasmo per la realizzazione di qualcosa a vantaggio di tutti e senza interesse per ciascuno. Nella migliore delle ipotesi la gente non presta molta attenzione a chi dedica il proprio tempo e le proprie energie a questo servizio; infatti, si pensa che chi fa attività di volontariato non abbia di meglio da fare, o chissà per quali scopi venga fatto. Io non amo stare nell’ozio, preferisco confrontarmi e stare in mezzo agli altri. Considero una ricchezza ogni nuova persona incontrata, ogni esperienza fatta, ogni contatto stimolante.

Bisogna essere operativi e propositivi. Dobbiamo impegnarci ad esercitare un ruolo di compartecipazione alla vita sociale, per migliorare, nel nostro piccolo, la qualità della vita ,.

Insieme ai volontari ed ai volontari assegnati dal tribunale di Avellino, per i lavori di pubblica utilità, continueremo, sempre, a mantenere gli impegni intrapresi per la donazione e la sensibilizzazione, anche nelle scuole, nelle parrocchie e nelle varie associazioni e anche in collaborazione con l’Amos della Valle del Sabato.

Ringrazio nuovamente tutti e vi auguro una buona serata.

 

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