Convenzione relativa allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità

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16 Maggio 2016 … giornata memorabile per il Gruppo Fratres Donatori di Sangue di San Michele di Serino , il Presidente dell’Associazione Guido Rapolla manifesta il proprio entusiasmo ed orgoglio per la sottoscrizione della convenzione relativa allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità (su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso l’associazione) ai sensi degli art.52 e 54 D.LGS del 28.08.2000 n.274 e art.2 D.M. Giustizia del 26.03.2001; dell’art.73 comma 5 Bis D.P.R. 309/90; degli art. 224 Bis,186 comma 9 BIIS e 187 comma 8 Bis del Codice della strada; dell’art. 165 C.P. e art. 168 Bis e SS C.P. attivita’ non retribuita a favore della collettivita’.

L’accordo è stato firmato al Palazzo di Giustizia di Avellino dal Presidente del Gruppo Fratres Donatori di Sangue e dal Presidente del Tribunale dr. Michele Rescigno , il tutto e’ stato inviato al Responsabile Ufficio Esecuzione Penale Esterna Avellino –

Il presidente Guido Rapolla nel ringraziare la disponibilità e la cortesia del Presidente del Tribunale ha sottolineato che: “la firma di questa convenzione, arriva al termine di un lavoro piuttosto rilevante da parte dell’associazione per selezionare le attività che verranno svolte dai soggetti impiegati, persone condannate per reati non rilevanti. L’obiettivo è doppio: lavorare per il recupero di chi sbaglia e al tempo stesso permettere alle associazione di poter svolgere lavoro di piccolo rilievo ma spesso difficili da soddisfare. Si tratta quindi di una cosa estremamente utile e giusta. Un’esperienza, aggiungo anche grazie alla collaborazione di altre figure nell’ambito dell’Associazione che apre nuovi spazi di solidarietà, creando i presupposti per una riconciliazione tra il reo e la comunità , rafforzando, quindi, il senso di sicurezza collettivo.

L’esperienza che il condannato si trova a svolgere è di alto valore umano, perché svolta nel mondo del volontariato, all’interno di quelle organizzazione che ogni giorno si occupano, nei diversi ambiti, di sostenere persone in difficoltà e di tutelare il nostro territorio, creando una cittadinanza attiva, consapevole e solidale.

La riabilitazione di chi sconta una pena nell’ambito della giustizia riparte ha una duplice valenza: da una parte viene saldato il proprio debito con la giustizia, svolgendo attività volontaria e non retribuita a favore della collettività, dall’altra la conoscenza ravvicinata del mondo del volontariato lascerà un segno di maggior consapevolezza sul ruolo attivo che ognuno di noi puo’ e dovrebbe avere nella società.”

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