Archive for ottobre, 2016

Lettera del Presidente per la cerimonia di benedizione del labaro ed automesso – 11 Agosto 2016

venerdì, ottobre 28th, 2016

Dopo 12 anni finalmente anche la Fratres di San Michele ha messo le basi per costruire un futuro di grande solidarieta’.

La donazione del sangue e’ un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo e può essere fatto dai 18 ai 65 anni.

Oggi, è motivo di orgoglio festeggiare con Voi, il 12° anno di fondazione del Gruppo Fratres di San Michele di Serino, con la Benedizione del Labaro e del nostro automezzo, che accompagna i nostri donatori nelle varie attivita’ di donazioni . Le nostre giornate di raccolta fino all’anno 2015, sono state effettuate nei paesi dell’Alta valle del Sabato. Da qualche mese, i donatori spontaneamente vanno a donare al Centro Trasfusionale Di Avellino, facendo capo al nostro Gruppo e per Conto dello stesso nostro gruppo, con l’ausilio e la disponibilità dell’automezzo, a noi donato.

Il vostro dono prezioso, il vostro amore, la vostra solidarietà hanno certamente fatto sorridere di nuovo tante persone, hanno dato certezze alle speranze di chi soffriva, insieme al nostro costante impegno.

Tutto questo deve essere, oggi, il motivo per guardare avanti, per progredire ancora nell’opera di solidarietà e di amore che Vi anima, che potrà, con maggiore significato, essere portatrice di vita e di speranza. Un ringraziamento ai miei collaboratori che negli anni hanno operato con spirito di dedizione e di altruismo. Grazie a tutti per quello che avete fatto e per quello che farete in futuro.

Dal 2004, la Fratres è diventata grande, sia nei numeri che nelle attività, si è sviluppata e radicata nel territorio. Sono state coinvolte le persone ed istituzioni.

In questi anni molto è cambiato, sia nei confronti del donatore, che verso la donazione del sangue. Il merito va ai progressi della medicina e all’attenzione che le strutture sanitarie prestano al problema, ma anche, alle associazioni come noi e a tutti coloro che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno volontariamente e nell’anonimato per far sì che anche nella nostra zona si possa arrivare alla autosufficienza del sangue, tanto auspicata.

Spero che tutto questo possa essere uno stimolo per tutti voi.

La cosa più difficile per chi fa volontariato è scuotere, coinvolgere, trasmettere entusiasmo per la realizzazione di qualcosa a vantaggio di tutti e senza interesse per ciascuno. Nella migliore delle ipotesi la gente non presta molta attenzione a chi dedica il proprio tempo e le proprie energie a questo servizio; infatti, si pensa che chi fa attività di volontariato non abbia di meglio da fare, o chissà per quali scopi venga fatto. Io non amo stare nell’ozio, preferisco confrontarmi e stare in mezzo agli altri. Considero una ricchezza ogni nuova persona incontrata, ogni esperienza fatta, ogni contatto stimolante.

Bisogna essere operativi e propositivi. Dobbiamo impegnarci ad esercitare un ruolo di compartecipazione alla vita sociale, per migliorare, nel nostro piccolo, la qualità della vita ,.

Insieme ai volontari ed ai volontari assegnati dal tribunale di Avellino, per i lavori di pubblica utilità, continueremo, sempre, a mantenere gli impegni intrapresi per la donazione e la sensibilizzazione, anche nelle scuole, nelle parrocchie e nelle varie associazioni e anche in collaborazione con l’Amos della Valle del Sabato.

Ringrazio nuovamente tutti e vi auguro una buona serata.

 

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Convenzione relativa allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità

mercoledì, ottobre 26th, 2016

16 Maggio 2016 … giornata memorabile per il Gruppo Fratres Donatori di Sangue di San Michele di Serino , il Presidente dell’Associazione Guido Rapolla manifesta il proprio entusiasmo ed orgoglio per la sottoscrizione della convenzione relativa allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità (su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso l’associazione) ai sensi degli art.52 e 54 D.LGS del 28.08.2000 n.274 e art.2 D.M. Giustizia del 26.03.2001; dell’art.73 comma 5 Bis D.P.R. 309/90; degli art. 224 Bis,186 comma 9 BIIS e 187 comma 8 Bis del Codice della strada; dell’art. 165 C.P. e art. 168 Bis e SS C.P. attivita’ non retribuita a favore della collettivita’.

L’accordo è stato firmato al Palazzo di Giustizia di Avellino dal Presidente del Gruppo Fratres Donatori di Sangue e dal Presidente del Tribunale dr. Michele Rescigno , il tutto e’ stato inviato al Responsabile Ufficio Esecuzione Penale Esterna Avellino –

Il presidente Guido Rapolla nel ringraziare la disponibilità e la cortesia del Presidente del Tribunale ha sottolineato che: “la firma di questa convenzione, arriva al termine di un lavoro piuttosto rilevante da parte dell’associazione per selezionare le attività che verranno svolte dai soggetti impiegati, persone condannate per reati non rilevanti. L’obiettivo è doppio: lavorare per il recupero di chi sbaglia e al tempo stesso permettere alle associazione di poter svolgere lavoro di piccolo rilievo ma spesso difficili da soddisfare. Si tratta quindi di una cosa estremamente utile e giusta. Un’esperienza, aggiungo anche grazie alla collaborazione di altre figure nell’ambito dell’Associazione che apre nuovi spazi di solidarietà, creando i presupposti per una riconciliazione tra il reo e la comunità , rafforzando, quindi, il senso di sicurezza collettivo.

L’esperienza che il condannato si trova a svolgere è di alto valore umano, perché svolta nel mondo del volontariato, all’interno di quelle organizzazione che ogni giorno si occupano, nei diversi ambiti, di sostenere persone in difficoltà e di tutelare il nostro territorio, creando una cittadinanza attiva, consapevole e solidale.

La riabilitazione di chi sconta una pena nell’ambito della giustizia riparte ha una duplice valenza: da una parte viene saldato il proprio debito con la giustizia, svolgendo attività volontaria e non retribuita a favore della collettività, dall’altra la conoscenza ravvicinata del mondo del volontariato lascerà un segno di maggior consapevolezza sul ruolo attivo che ognuno di noi puo’ e dovrebbe avere nella società.”

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